Rodi 1939, Roma 2017
Il lavoro di Laura Grisi è da sempre incluso nella Pop art italiana, ma in verità fin dagli inizi si spinge oltre, captando prontamente le diverse linee della ricerca artistica internazionale coeva e operandone un’originale sintesi.
Dal suo esordio nel 1964 sino al 1968, infatti, l’opera di Grisi da un lato presenta elementi precipui dell’arte sviluppatasi nella prima metà degli anni Sessanta, quando cioè il benessere economico induce gli artisti a simulare la società dei consumi, mutuandone oggetti, immagini e media (nella Pop art), oppure analizzando le capacità delle nuove tecnologie di influenzare la percezione (nell’Optical art e nell’Arte cinetica-programmata), altresì assumendo dalla produzione industriale la modularità, la geometria e l’assenza dell’intervento soggettivo-artigianale (nel Minimalismo). Ma dall’altro lato, l’opera di Grisi include già elementi propri delle ricerche sviluppatesi in Italia e all’estero nella seconda metà degli anni Sessanta, quando una fase di recessione economica porta gli artisti a considerare alienante la società dei consumi e dunque a tentare di restituire a ogni individuo il potenziale creativo atrofizzato rendendolo protagonista di un’arte de-materializzata, de-estetizzata e teatrale (nell’azione ef mera e nell’installazione site-specic caratteristiche dell’Arte povera e processuale).
“Il tuo lavoro, dall’inizio, ha presentato una certa ‘teatralità’, [...] gli spazi rivelati dai tuoi lavori sono più simili a escursioni nell’artificiale, nella finzione.”
Germano Celant
Mostre in Galleria
Selezione di opere

Laura Grisi, Blue Triangles, 1981, foto a colori e disegni su carta blu, 28 parti, cm.23x26 ciascuno, cm.46x214 totale

Laura Grisi, Riflessività, 1978, collage di foto e tecnica mista su carta, cm.22,5x22

Laura Grisi, Pebbles, 1973, 150 fotografie a colori, cm.8x13 ciascuna in 25 cornici, cm.120x490 totale

Laura Grisi, From One to Four Pebbles, 1972, video digitale da film a colori in 16 mm, 4’30’’, ed. 5+2ap

Laura Grisi, The Measuring of Time, 1969, video b/n digitale da film in 16mm, 5’45’’, ed. 5+2ap

Laura Grisi, Drops of Water, 1968, sistema di gocciolamento e recipiente in metallo verniciato, ø cm.200

Laura Grisi, Wind Speed 40 Knots, 1968, video b/n digitale da film in 16mm, 4’45’’, ed.of 5+2ap

Laura Grisi, Spiral Light, 1968, neon, plexiglass, cm.222x20x20

Laura Grisi, Sunset Light, 1967, neon, plexiglass, cm.219x30x30

Laura Grisi, Subway, 1967, neon, plexiglass, aluminio, pannelli scorrevoli, cm.163x103x22

Laura Grisi, Sphere with Grass Field, 1966, plexiglas e tecnica mista, diam. cm.43, acrilico su tela, cm.92hx120x3

Laura Grisi, Glotsy, 1966, neon, acrilico su carta, tela, ondulux, legno, plexiglass rotante, cm.163x131x15,5

Laura Grisi, Seascape, 1966, acrilico su tela, plexiglas, pannelli scorrevoli, cm.100hx122x12

Laura Grisi, Senza titolo, 1966, acrilico, grafite e pennarelli su cartoncino, cm.100x70

Laura Grisi, Senza titolo, 1966, acrilico, grafite e pennarelli su cartoncino, cm.92x62

Laura Grisi, Senza titolo, 1966, acrilico, grafite e pennarelli su cartoncino, cm.104x69

Laura Grisi, Senza titolo, 1966, acrilico, grafite e pennarelli su cartoncino, cm.100x70

Laura Grisi, Senza titolo, 1966, acrilico su tela, plexiglas, pannelli scorrevoli, cm.44x31x7