Milan Grygar

Antifona

23 settembre – 11 novembre 2017

“Sono arrivato alla conclusione che ciò che prevale nel mondo è la correlazione: il suono è connesso alla visione, e la visione non può esistere senza suono. Tutto ciò che un essere umano fa è connesso: i fenomeni visivi e acustici sono complementari”.

Milan Grygar

 

P420 è felice di annunciare la seconda mostra personale dell’artista Milan Grygar (b.1926, Zvolen, Slovacchia, vive e lavora a Praga).

Per circa mezzo secolo, a partire dalla metà degli anni Sessanta, Milan Grygar ha sviluppato un corpus di opere la cui premessa è l’indissolubilità di due sensi che l’arte occidentale ha spesso considerato separatamente, la vista e l’udito. Le sue opere hanno un legame essenziale con il suono: ne registrano in forma visiva il decorso o si costituiscono come partiture più o meno dettagliate per produrlo.

Se nella prima mostra in galleria (Sound on paper, 2014) si erano presentati i lavori degli anni ’60 e ’70 legati alle sperimentazioni sonore, visive e performative (Acoustic Drawings, Sound Plastic Drawings e Linear Scores), nella mostra che inaugurerà il 23 settembre a Bologna, saranno esposte opere recenti tra cui tele anche di grandi dimensioni della serie Antifone e acquerelli su carta.

Dal 1996 l’artista ha iniziato una serie di lavori dal titolo Antifona, una dualità continuamente in bilico tra uno spazio visivo e uno sonoro.

Le tele, che vogliono affrontare il rapporto tra suono e colore nell’alternanza tra armonioso e non armonioso, sono spesso dittici con composizioni geometriche minime o monocromi - prima con colori cupi e negli ultimi anni con colori sempre più accesi - che creano tra loro una forte relazione spaziale.

Exhibition Works

+
Milan Grygar, Antifona, 2009, acrilico su tela, dittico, cm.145x290
+
Milan Grygar, Antifona, 2009, acrilico su tela, dittico, cm.145x290
+
Milan Grygar, Antifona, 2016, acrilico su tela, cm.20x20
+
Milan Grygar, Antifona, 2016, acrilico su tela, cm.20x20
+
Milan Grygar, Antifona, 2017, acquerello su carta artigianale, cm.20x20
+
Milan Grygar, Antifona, 2017, acquerello su carta artigianale, cm.20x20
+
Milan Grygar, Antifona, 2017, acquerello su carta artigianale, cm.20x20
+
Milan Grygar, Antifona, 2017, tecnica mista e collage su carta, cm.100x70
+
Milan Grygar, Antifona, 2017, tecnica mista e collage su carta, cm.100x70
+
Milan Grygar, Antifona, 2017, tecnica mista e collage su carta, cm.100x70
+
Milan Grygar, Untitled, 2013, acquerello su carta, cm.40x32
+
Milan Grygar, Untitled, 2013, acquerello su carta, cm.40x32
+
Milan Grygar, In space of sound, 2016, acquerello su carta, cm.40,5x29,5
+
Milan Grygar, In space of sound, 2016, acquerello su carta, cm.40,5x29,5
+
Milan Grygar, In space of sound, 2016, acquerello su carta, cm.40,5x29,5
+
Milan Grygar, In space of sound, 2016, acquerello su carta, cm.40,5x29,5
+
Milan Grygar, In space of sound, 2016, acquerello su carta, cm.40,5x29,5
+
Milan Grygar, In space of sound, 2016, acquerello su carta, cm.28x21
+
Milan Grygar, In space of sound, 2016, acquerello su carta, cm.28x21
+
Milan Grygar, In space of sound, 2016, acquerello su carta, cm.28x21
+
Milan Grygar, In space of sound, 2016, acquerello su carta, cm.28x21
+
Milan Grygar, In space of sound, 2016, acquerello su carta, cm.28x21
+
Milan Grygar, Choreography, 2017, acquerello su carta, cm.40x32
+
Milan Grygar, Choreography, 2017, acquerello su carta, cm.40,5x29,5
+
Milan Grygar, Choreography, 2017, acquerello su carta, cm.40,5x29,5
+
Milan Grygar, Choreography, 2017, acquerello su carta, cm.40,5x29,5
+
Milan Grygar, Choreography, 2017, acquerello su carta, cm.40,5x29,5