Riccardo Baruzzi, Costanza Candeloro, Giulia Cenci, Cristian Chironi, Eva Marisaldi, Italo Zuffi

Le Leggi Dell'Ospitalità

11 ottobre – 15 novembre 2014

Con Le leggi dell'ospitalità a cura di Antonio Grulli la Galleria P420, dopo un percorso incentrato soprattutto su nomi maggiormente storicizzati, si apre alle ultime generazioni di artisti italiani.

Una collettiva di artisti giovani e mid career legati, per nascita o formazione, alla città di Bologna e al territorio circostante. Riccardo Baruzzi, Costanza Candeloro, Giulia Cenci, Cristian Chironi, Eva Marisaldi, Italo Zuffi, sei nomi che attraversano per età le ultime generazioni italiane, dai nati negli anni sessanta (Marisaldi e Zuffi) e settanta (Baruzzi e Chironi) fino agli artisti che da poco si sono confrontati con il mondo delle accademie (Candeloro e Cenci).
 
Per questo nuovo percorso di ricerca, la galleria ha desiderato partire dalla città in cui opera quotidianamente e che, nonostante le dimensioni, negli ultimi decenni è stata uno dei luoghi intellettualmente e artisticamente più vivaci del paese. Molti degli artisti, dei critici e dei curatori italiani che si sono fatti strada negli ultimi anni si sono formati e hanno mosso i primi passi proprio a Bologna.
 
Il titolo Le leggi dell'ospitalità è tratto dalla trilogia scritta da Pierre Klossowski. Un titolo in grado di racchiudere ed evocare le opere in mostra, che spazieranno da un'indagine degli ambienti e dei dettagli della vita di tutti i giorni, fino ad abbracciare le dinamiche interpersonali e il modo in cui siamo in grado di comunicare con l'altro da noi, modificandolo ed essendone modificati, inevitabilmente, ogni volta.
 
I sei artisti lavorano con i linguaggi più diversi: dalla pittura alla performance, dal video all'installazione, dal disegno alla scrittura e riescono ad essere uno spaccato della stessa Bologna e delle sue molte sfaccettature. Il loro legame con la città non deve però essere inteso in senso anagrafico. Alcuni di loro vi sono nati e vi risiedono; altri hanno scelto di venire a formarsi qui e poi vi si sono fermati; alcuni ancora vi sono transitati per un periodo significativo della loro vita.

Ciò che li accomuna è il fatto che il loro lavoro e le loro opere sono state radicalmente influenzate dall'ambiente culturale e artistico bolognese. Una territorio ancora in grado di manifestarsi con una forte poetica, che li porta a condividere spesso tematiche, suggestioni, riferimenti, e anche determinati tagli stilistici o temperature sentimentali, rendendo questo gruppo di artisti estremamente compatto nonostante i lavori a livello superficiale si manifestino talvolta in maniere completamente differenti ed autonome.

Exhibition Works

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Costanza Candeloro, Alice's Adventures Underground, 2014, serie di 9 disegni matita su carta, cm.21×29,7, stampa digitale, cm.65x48,9, particolare
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Costanza Candeloro, Alice's Adventures Underground, 2014, serie di 9 disegni matita su carta, cm.21×29,7, stampa digitale, cm.65x48,9, particolare
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Riccardo Baruzzi, Senza titolo, 1999, acquerello, succo di mirtillo e pennarello su carta, cm.48x33
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Riccardo Baruzzi, Ordine 1 / Unbelievable orgy in the garden, 2014, matita, pennarello e gouache su calicot e acrilico su carta, cm.40x50
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Riccardo Baruzzi, Ordine 2 / Share a load with friend, 2014, matita, pennarello e gouache su calicot e acrilico su carta, cm.40x50
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Riccardo Baruzzi, Ordine 3 / Süper yaaaa, 2014, pennarello e gouache su calicot e acrilico su carta, cm.40x50
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Riccardo Baruzzi, Ordine 4 / Carneval fuck fest samba, 2014, matita, pennarello e gouache su calicot e acrilico su carta, cm.40x50
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Eva Marisaldi, Livingrooms, 2005, telo dipinto a spray, grande bicchiere, 2 statuette, 1 specchio con cornice in metallo, 1 foto in cornice, 5 piantine in plastica
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Cristian Chironi, Broken english: step 3 Connections or set, 2013, differenti tessuti (Royal inglese; belga; italiano; etc.), cm.120x120x93
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Riccardo Baruzzi, senza titolo, 1999, acquerello e pennarello su carta, cm.48x33
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Giulia Cenci, , 2014, poliestere, polvere di marmo, argilla, cm.97,5x66,5x38
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Italo Zuffi, Gli ignari, 2013, 7 elementi in ceramica, traccia audio, dimensioni ambiente, esemplare unico
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Cristian Chironi, Broken english: step 3 Connections or set, 2013, tappeti differenti per origine, lavorazione e funzionalità (scendiletto di Sarule, tappeto comune, etc.), cm.190x70
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Italo Zuffi, Profilato Villa, 2001, legno e vernici, cm.160x122,5x12, esemplare unico
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Giulia Cenci, Almost invisible #6, 2014, plastica, poliestere, cm.87x47,5
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Eva Marisaldi, Coverage, 2014, progetti per tappeto, stampa su alluminio, cm.20,5x15

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